Tutti di prima qualità, questi vini, restando fedeli ad essi stessi, attraversano le annate felici come quelle magre. Per fare ciò, gli assemblaggi comprendono dal 25 fino al 50 % di vini di riserva conservati sia in acciaio sia in piccole botti di rovere. Questi vini di riserva sono dei vini già assemblati dell’annata precedente, che comprendono essi stessi dal 25 al 50% di vini di riserva dell’annata precendente, in questo modo dalla nascita della Maison. Protetti dai capricci del tempo, gli champagne multi millesimati sono l’espressione dello stile Bruno Paillard.
GLI CHAMPAGNE MILLESIMATI
SUBLIMARE LA MEMORIA DI UN TEMPO
Gli champagne millesimati interpretati da Bruno Paillard esprmono la quintessenza di una sola annata. Solo le grandi annate sono chiamate a divenire ambasciatrici del passato. L’assemblaggio dei vitigni e dei cru di ogni millesimo varia in funzione delle sue ricchezze e particolarità. Per questo Bruno Paillard ha voluto individualizzare le sue annate ed esprimere la loro natura sulla confezione: a ogni annata il suo carattere, a ogni carattere la sua parola, a ogni parola il suo artista e a ogni artista la sua tela.
N.P.U.
“Nec plus ultra"
DELL’ASSOLUTO
La Cuvée N.P.U.– « Nec Plus Ultra », è nata dalla volontà di produrre, a prescindere da quelli che sono i costi e le restrizioni, il più grande vino di Champagne possibile. Per questo, le scelte più estreme sono state fatte in tutti gli stadi della sua elaborazione. Da questo sogno folle è nato il vino di Champagne con la vinificazione più completa… N.P.U. – Nec Plus Ultra.
LE VECCHIE SBOCCATURE
Un'esperienza unica
"Quando gli champagne ben concepiti e ben allevati possono invecchiare meravigliosamente… "
Nel 1983, fu la prima a indicare su ciascuna delle bottiglie della sua produzione la data di sboccatura.
Gli amatori danno che dopo questa operazione l’evoluzione del vino cambia di natura per attraversare cinque « età » che si completeranno più o meno, portando il vino a guadagnare in complessità: « l’età della frutta », poi « l’età dei fiori », poi « l’età delle spezie », seguite da « l’età delle tostature » e infine da « l’età del candito ».
Per la prima volta gli amatori potranno avere accesso ad una degustazione esclusiva che permette di esplorare questa evoluzione, grazie alla creazione di due cofanetti usciti in quantità molto limitate.
Il primo contenente una bottiglia con sboccatura 6 mesi, una bottiglia con sboccatura 3 anni e una bottiglia con sboccatura 6 anni; il secondo cofanetto contenente a sua volta 5 bottiglie inclusa una sboccatura di 8 anni e una sboccatura di 10 anni.
La controetichetta indica chiaramente la data di sboccatura
e la degustazione sarà da farsi dal più recente al più vecchio.
CONSIGLIO
Utilizzare un calice adatto. Servire ad una temperatura fresca ma moderata (9/10°C). Conservare un calice « testimone » di ogni bottiglia per « ritornare » con il naso, dopo aver percorso tutti gli altri vini, facendo attenzione a rimetterli nel giusto ordine.
I VECCHI MILLESIMI
COLLEZIONE DI FAMIGLIA
« CHI AMA IL VINO SA CHE È VIVO »
Perché un vino costruito, pazientemente allevato, amato, non dovrebbe essere degustato che dopo 8 o 10 anni? Per conoscerlo meglio ancora, una parte di ciascuno dei millesimati della Maison non lascia le sue cantine fresche e qui prosegue, in un’alchimia misteriosa, la sua creazione che dunque ci sfugge…Chi ama il vino sa che è vivo…
La Collezione dei Vecchi Millesimi è pertanto un viaggio meraviglioso nella memoria della Champagne e della nostra famiglia. Una straordinaria ispirazione, che plasma anche essa l’ambizione che noi senza sosta dobbiamo avere per ciascuna bottiglia creata..
Molto riservata, la Collezione si rende disponibile al ricercatore curioso in determinati luoghi del mondo, amici di lunga data della Maison.
TROVARE UN’ANNATA
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"Sillon", opera inedita di Claude Viallat
È dal carattere interiore, profondo e concentrato di questo vino che è nato il tema Sillon. Cosa c'è di più naturale, allora, che rivolgersi a un pittore che ha scelto di approfondire costantemente, instancabilmente, la sua arte e la sua ricerca sempre intorno allo stesso segno?
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"Dove la forza sposa la grazia", opera originale di Takehiko Sugawara
Il pittore giapponese Takehiko Sugawara ha illustrato l'etichetta sul tema "Dove la forza sposa la grazia", in linea con la forza dei contrasti climatici di questa annata e con la brillante qualità delle uve di questo grande vino.
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"Invito al viaggio", opera inedita di Anna-Lisa Unkuri
La pittrice svedese Anna-Lisa Unkuri ha illustrato l'etichetta con il tema "Invito al viaggio", in linea con la generosità solare e i profumi evocativi di terre lontane di questo grande vino.
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« Energia », olio inedito di Bang Hai Ja
Questo Millesimato Assemblage 2008, offre una struttura ampia e generosa. Bang Hai Ja ha illustrato la vivacità di questo vino sul tema : “ Energia ”.
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« Voluttà », opera inedita di Jockum Nordström
Il pittore norvegese Jockum Nordström ha illustrato l'etichetta sul tema «Voluttà», in coerenza con la generosità e la rotondità degli agrumi maturi di questo grande vino.
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« Sogno di infanzia », inchiostro di china su carta di riso di Chen Jiang Hong
Per illustrare questo Blanc de blancs 2004, Chen Jiang Hong, specialista della narrazione visiva, ha lavorato sul tema « Sogno di infanzia », ispirata dal naso vivo e rotondo che offre questo vino. Le note di brioche, di mandorla e di noce moscata evocano ricordi di delizie squisite.
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« Armonia, Sinfonia », olio inedito di Arthur Djoroukhian
Questo Brut Millesimato Assemblage 2004, offre una struttura ampia e generosa, degli aromi morbidi ed evoluti. Arthur Djoroukhian ha illustrato la grandissima eleganza di questo vino sul tema : « Armonia, Sinfonia ».
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« Ninfee bianche », olio inedito di Louis Cane
Per illustrare questo Brut Millesimato Assemblage 2002, Louis Cane ha lavorato sul tema : « Ninfee » ispirato dall'universo di Monet, la sua opera dai multipli riflessi vivi irradia il colore ed esprime l'energia di questo vino.
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« Infiorata », acquerello di Jean Paul Agosti
L’annata 2002 è stata relativamente secca e calda con paradossalmente un'estate temperata dove il calore costante ha consentito alle uve di maturare agevolmente. La raccolta un poco abbondante offre delle uve concentrate e aromatiche, di qui il tema scelto « Infiorata » illustrato da Jean-Paul Agosti. D'altro canto, c'è nel vino una verticalità legata ad un impulso che prevale. Questo è così forte che il tema doveva necessariamente includere il movimento.
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« Tumultuoso, splendente e caloroso », olio su tela inedito di Didier Paquignon
Un'espressione viva e dinamica piena di riflessi, di contrasti e di movimenti, che corrispondono perfettamente al Brut Millesimato Assemblage 1999; vinoche si è rivelato caldo, sgargiante alla sua uscita dalla cantina. Didier Paquignon ha fedelmente illustrato il tema : « Tumultuoso, Splendente, Caloroso ».
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“Vivacità”, olio su tela di Guillemette Schlumberger
Questo 1999 Blanc de Blancs ha una grande effervescenza a dispetto delle fini bollicine. Al palato la vivacità è ancora visibile. Guillemette Schlumberger ha tradotto questo sul suo tema di “Vivacità”.
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« Struttura e Velluto », olio inedito di Paola Marchesi
Un vino con una incredibile maturità, una grande vinosità e che possiede un'acidità estremamente elevata. Dandogli il tempo per una maturazione di più di 10 anni in cantina, la Maison gli ha donato il velluto. Paola Marchesi ha tradotto la struttura con delle losanghe spigolose; il velluto con delle magnifiche collane di bollicine.
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« Profondità », pastello e tempera su carta, opera inedita di Sandro Chia
Il Millesimato Blanc de Blancs 1996 ha una promessa di apertura, una capacità di espressione eccezionale. Il tema « Profondità » che rappresenta un millesimo con un'immensa densità ed una profondità straordinaria è illustrato da rullii di ondate nel avvolti nel quadro di un gioco acquatico.
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« Equilibrio e Pienezza », tempera all'inchiostro di china di Roland Roure
C'è un'idea di armonia in questo Blanc de Blancs 1995. Questa maturità compiuta è stata tradotta da Roland Roure attraverso il tema « Equilibrio e Pienezza ». Dipinto ludico, la coppia si abbraccia in un vortice in perfetto equilibrio. Le marionette sono spensierate.
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« Amore e Seta », acquerello inedito di Luc Simon
In bocca, questo champagne meraviglioso di morbidezza evoca la seta. Un nettare tutto sulla sensualità. L'amore è giunto naturalmente per ricordare la quasi-incandescenza del millesimo. Per la prima volta, l'assembaggio contempla del Meunier, non estraneo a questo essere vellutato. Luc Simon ha tradotto questo tema a meraviglia. La donna dai capelli rossi e vestita in maniera sgargiante dei ceppi delle vigne esprime la passione. Le radici champeniose dell'artista sono molto presenti su questo quadro: la cattedrale di Reims naviga al centro della tela, le bolle scoppiettano dal bicchiere nella destra del dipinto.
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« Ampiezza ed Elasticità », acquerello inedito di Benoît Marq
Il Millesimato Assemblage 1989 può essere mancasse un po’ di acidità, ma guadagnava in morbidezza ed in ampiezza, da cui il tema. Nell'opera di Benoît Marq, si ritrova l'ampiezza nell'imponente affioramento minerale, quasi tettonico, che pervade il primo piano. Più discretamente, si ritrova l'agilità simboleggiata dal volo suggerito di un uccello, che lo spettatore vede profilarsi nel cielo.
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« Il tempo ? », olio inedito di Jean-Yves Gosti
La pronta maturità e l'acidità ben integrata hanno concorso a fare dei vini dell'annata 1985 dei nettari incredibilmente generosi. Questo Millesimato Assemblage 1985 era talmente bello, vigoroso, prosperosom magnifico nella sua prima giovinezza. Si pose la domanda: come evolverà nel tempo? Nella sua opera, Jean-Yves Gosti interpreta la longevità potenziale del vino. L'uomo rifugge il tempo dando la schiena all'orologio mentre il tempo impazzisce per avere perso le lancette.
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« Equilibrio », olio su tela di Bernard Piffaretti
Agrumi, mineralità molto forte, freschezza e vivacità caratterizzano questo Millesimato Blanc de Blancs 1983, vino puro e cristallino. Bernard Piffaretti si è interessato alla bollicina nella sua opera. Minutamente osservato per quanto riguarda i colori, oro, giallo, verde, che si ritrovano nel Blanc de Blancs. Il quadro è doppio e ciascuna delle parti è essa stessa divisa in due, questo metodo di sdoppiamento traduce il tema « Equilibrio ».
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« Esuberanza », olio su tela di Christine Burdin
La 1981 segna un'annata di magre raccolte, dove i Pinot Noir sembrano meglio riusciti degli Chardonnay. Questo vino a dominanza di Pinot Noir ricorda l'annata 1973 come più forte e più ricca. Surmaturazione, espressione molto forte, potenza minerale e della frutta, di cui il tema scelto « Esuberanza ». Christine Burdin mette in scena una sarabanda di colori vivi su uno sfondo nero. Si ritrova una perfetta osmosi tra l'artista e lo champagne per illustrare un vino dalla forte personalità che apre la porta a molteplici interpretazioni.
Assemblage (assemblagggio)
2012
Sillon
secondo Claude Viallat
Blanc de Blancs
2012
Dove la forza sposa la grazia
secondo Takehiko Sugawara
Assemblage (assemblagggio)
2009
Invito al viaggio
secondo Anna-Lisa Unkuri
Assemblage (assemblagggio)
2008
Energia
secondo Bang Hai Ja
Blanc de Blancs
2006
Voluttà
secondo Jockum Nordström
Blanc de Blancs
2004
Sogno di infanzia
secondo Chen Jiang Hong
Assemblage (assemblagggio)
2004
Armonia & Sinfonia
secondo Arthur Djoroukhian
Assemblage (assemblagggio)
2002
Ninfee bianche
secondo Louis Cane
Blanc de Blancs
2002
Infiorata
secondo Jean-Paul Agosti
Assemblage (assemblagggio)
1999
Tumultuoso, splendente
secondo Didier Paquignon
Blanc de Blancs
1999
Vivacità
secondo Guillemette Schlumberger
Assemblage (assemblagggio)
1996
Struttura e Velluto
secondo Paola Marchesi
Blanc de Blancs
1996
Profondità
secondo Sandro Chia
Blanc de Blancs
1995
Equilibrioe pienezza
secondo Roland Roure
Assemblage (assemblagggio)
1995
Amore e Seta
secondo Luc Simon
Assemblage (assemblagggio)
1989
Ampiezza ed Elasticità
secondo Benedict Marq
Assemblage (assemblagggio)
1985
Il Tempo ?
secondo Jean-Yves Gosti
Blanc de Blancs
1983
Equilibrio
secondo Bernard Piffaretti
Blanc de Noirs
1981
Esuberanza
secondo Christine Burdin